domenica 10 marzo 2019

Dal profondo del cuore di Ciro Campanella / Di Renzo Editore


Dal profondo del cuore è un libro che racconta molto dettagliatamente la biografia professionale e umana del dottor Ciro Campanella, cardiochirurgo di fama internazionale che per molti decenni ha svolto la sua attività all'estero, rientrando in Italia solo recentemente.

Il libro è pubblicato dalla casa editrice Di Renzo Editore di Roma che si occupa soprattutto di divulgazione scientifica, ed è scritto sotto forma di diario con ricordi, riflessioni e considerazioni che rendono ragione dell'aspetto estremamente avvincente del volume.

Le origini, di quella che poi è diventata la mia professione, sono state in un certo senso casuali. Ricordo che il mio professore di italiano al liceo, una persona di grande cultura e sensibilità, alla fine dei cinque anni canonici, fece una specie di analisi di tutti i suoi studenti, con lo scopo di indicarci quale fosse la strada più adeguata da intraprendere. Era un'analisi basata sulla conoscenza che aveva delle nostre personalità, dopo tutti quegli anni trascorsi insieme. La conclusione, quando arrivò il mio turno, fu che la cosa migliore fosse fare medicina. Forse perché i miei risultati in matematica non potevano definirsi "brillanti". L'interesse per la biologia, invece, c'era sempre stato, ma non più di questo.
Incipit

La carriera professionale dell'autore infatti, è davvero lunghissima e costellata di successi enormi, possiamo ben dire che il dottor Campanella ha scritto la storia della cardiochirurgia mondiale.
Allievo del mitico Prof. Barnard, che per primo sperimentò il trapianto cardiaco su di un paziente umano, con una assoluta dedizione alla professione medica, l'autore ci racconta i trasferimenti avvenuti nella sua lunga carriera, in ogni parte del globo.

Perché Barnard fu così importante nel mio apprendimento? Non perché mi abbia preso per mano e mi abbia insegnato le basi di quasi tutta la pratica chirurgica, ma perché mi ha insegnato a pensare "out of the box" (fuori dalla scatola) , ad ad affrontare problemi chirurgici particolarmente complessi da una prospettiva inusuale. Questa qualità è stata uno dei miei strumenti migliori: mi ha consentito, in seguito, di mettere a punto nuovi interventi chirurgici.
cit.pag.53

Dopo vari decenni spesi all'estero, l'autore è ritornato in Italia alla soglia della maturità per una sorta di nostalgia come spesso capita a chi lascia in gioventù il proprio paese.
Il suo ritorno professionale è stato però molto diverso da come lo immaginava e questo libro infatti denuncia in parte le incomprensioni che sono sorte con la sue equipe italiana in un ospedale della capitale.
Senza mai perdere l'entusiasmo nel suo lavoro, neppure la grande fiducia nel domani o la capacità di ricominciare con grande vitalità.

Una sola cosa mi ha dato conforto in tutta questa vicenda: la vicinanza dei miei pazienti, che dai loro letti vedevano e osservavano, coglievano le differenze ed erano testimoni di quanto difficile fosse la mia impresa.
Excipit

Scritto con una grande scorrevolezza narrativa, il libro apre parecchie polemiche sulla gestione della sanità in Italia, sulla meritocrazia, sulla politiche ospedaliere e più in generale sull'ambiente medico.
Stimolando molti interrogativi, molte perplessità e un briciolo di apprensione.

Il titolo del libro è ricavato da un brano dell'Eneide, VI, 54-61, che viene riportato integralmente ad inizio libro, mentre fra le ultime pagine, per agevolare la comprensione delle descrizioni mediche presenti nel testo, è stato inserito un glossario dei termini medici e un capitolo riassuntivo dell'anatomia e della fisiologia cardiaca.

Un libro molto molto interessante.

Ringrazio la casa editrice Di Renzo Edizioni per avermi inviato in omaggio questo bellissimo libro.




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