Oggi vi parlo di un bellissimo libro scritto da Andrea Nagele, autrice austriaca e psicoterapeuta, che divide la sua vita fra l'Austria e la città di Grado, dove appunto è ambientato tutto il romanzo, primo volume di una trilogia.
Grado sotto la pioggia è uno psicothriller assolutamente non violento e non cruento, pubblicato in Italia dalla casa editrice Emons. Un libro che mostra la grande capacità introspettiva della scrittrice nel raccontare le vicende del suo romanzo e nel tratteggiare le pieghe caratteriali dei suoi personaggi. Come dice la stessa Andrea: mi interessa la zona grigia che si nasconde dietro alla quotidianità.
La lettura del libro inizia in modo davvero rocambolesco, con un prologo che permette di dare uno sguardo a quello che sarà il nocciolo della narrazione successiva. La trama poi si snoda in maniera molto avvincente e intrigante, riesce a trattenere il lettore incollato alle pagine del libro fino alla fine della storia.
E forse il merito è anche di quella atmosfera cupa e bellissima che incombe su tutto il romanzo, amplificata da una pioggia incessante o quasi, che tutto avvolge, sfumando sensazioni ed emozioni, una pioggia che diventa quasi il punto focale della storia.
Angelina Maria si avvolse in un lungo scialle e aprì la portafinesta. Fu sufficiente un rapido sguardo alle onde grigie e agitate per capire che non aveva ancora piovuto abbastanza. L'orizzonte era svanito. Dove di solito si vedeva brillare la linea chiara che separava il cielo dal mare, adesso c'era un unica massa densa e compatta, che sembrava stesa con una spatola e le ricordava la superficie ruvida di un dipinto a olio.
cit.pag.32
I personaggi principali sono tre donne diversissime colte in tre diverse età della vita: l'infanzia, la maturità e la vecchiaia. Strettamente legate le une alle altre, Laura, Franziska e Angelina vengono tratteggiate meravigliosamente dalla penna dell'autrice, sembra quasi di conoscerle di persona.
Insieme a loro c'è la figura di un commissario, protagonista altrettanto importante perchè rappresenta il filo conduttore della storia e... vi posso anticipare senta timore di spoilerare, che riserverà al lettore più di una sorpresa.
Infine, vorrei sottolineare come tutti i personaggi abbiano un profondo legame con il mare, che pur restando in sottofondo, diventa un riferimento indispensabile ai loro pensieri e alle loro riflessioni. Andrea infatti riesce a descriverlo nelle sue più ampie sfumature, in tutta la bellezza e colori e suoni: il mare entra a grande forza nel romanzo impregnando la vita dei personaggi stessi.
Decisamente un ottimo thriller, dall'incastro assolutamente perfetto. Consigliatissimo !!
Di questo romanzo, su richiesta dell'autrice stessa, ho registrato due brevi reading che possono essere ascoltati sul mio canale IgTV di Instagram, seguendo questo link.
Ringrazio Andrea Nagele e la casa editrice Emons per avermi inviato in omaggio questo libro.
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