Da qualche tempo non leggevo un romanzo classico e soprattutto un classico russo.
Per questo sono stata felicissima quando le Edizioni Croce di Roma mi hanno omaggiata con una piccola chicca, un romanzo breve scritto da uno dei piu grandi romanzieri della letteratura russa dell'ottocento ovvero Ivan Turgenev.
Il libro che ho ricevuto si chiama Asja e in copertina ha la bellissima immagine di un dipinto di Gustav Klimt, dalle tonalità morbide e calde.
Appena ho cominciato a leggerlo, mi sono subito innamorata della scrittura fluida, colta e delicata dell'autore, delle sue descrizioni incantevoli, direi quasi bucoliche, della capacità di parlare all'animo del lettore.
Il libro racconta una storia narrata in prima persona dal protagonista stesso, un giovane brillante, amante della vita e delle sue bellezze, che si reca in Germania in una cittadiana sul Reno dove incontra una giovane ragazza russa, Asja appunto, in viaggio con il fratello. Tra i due nascerà una simpatia, un sentimento iniziale che il protagonista purtroppo non sarà in grado di cogliere, se non quando sarà troppo tardi.
Devo dire che ho letto con grande gioia questo romanzo, perchè davvero la lettura di questo piccolo classico è una grande magia, con le sue favolose descrizioni sia dei paesaggi ma soprattutto dalle sensazioni vissute dal protagonista, in un rimando che arriva molo bene anche al lettore.
La scrittura di Turgenev, nonostante l'aspetto quasi burbero che dimostra nella foto presente a fine libro, è leggerissima, come il tocco di una farfalla.
Non avevo mai letto nulla di questo autore e direi proprio che con questo romanzo non potevo iniziare meglio, ne sono rimansta veramente entusiasta.
La traduzione del testo è stata curata da Anna Belozorovitch che ha scritto anche l'introduzione ricca di spunti biografici e ha tradotto perfettamente il ritmo quasi musicale della narrazione.
Ringrazio le Edizioni Croce che mi hanno inviato in omaggio questo libro.