Qualche giorno fa riordinando cassetti e armadi, ho riscoperto un paio di vecchi progetti dimenticati...
Credo che qualsiasi esperienza creativa passata si depositi come un piccolo seme nella nostra mente e lì rimanga. Fino a quando prima o poi, la suo eco sboccia, trasformandosi in altri mondi e con altre caratteristiche.
Credo che qualsiasi esperienza creativa passata si depositi come un piccolo seme nella nostra mente e lì rimanga. Fino a quando prima o poi, la suo eco sboccia, trasformandosi in altri mondi e con altre caratteristiche.
Questi collage ricordano molto da vicino le pagine di album *scrapposo dai colori caldi e dai morbidi toni del vintage.
In realtà sono stati realizzati quando ancora non esistevano inchiostri e tamponi per stressare i bordi dei fogli, nè colle specifiche per ogni tipo di carta o medium patinosi per dare al lavoro un vissuto di altri tempi.
Forse la mancanza di mezzi tecnici aiuta a sviluppare proprio la mente creativa, portandola a utilizzare quello che si ha sottomano, restando dentro i confini di una spesa minima.
Un buon esercizio direi...
Le poesie dei collage invece sono di due poetesse del novecento e mi fa piacere rispolverare i loro versi proprio in questi giorni primaverili, in cui mi sembra davvero che la pigra indolenza stagionale avvolga ogni cosa.
Buona giornata ragazze...
KISS
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